La Fondazione risulta regolarmente iscritta agli elenchi dei beneficiari ai sensi e per gli effetti del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 07/07/2016 che, all’art. 1 prevede “L'iscrizione al riparto della quota del cinque per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà relativa alla persistenza dei requisiti per l'ammissione al contributo di cui agli articoli 2, 3, 4 e 6, regolarmente adempiute, esplicano effetti, fermi restando i requisiti per l'accesso al beneficio, anche per gli esercizi finanziari successivi a quello di iscrizione.”

Ancora non abbiamo ricevuto alcun importo ma auspichiamo ciò possa avvenire quanto prima e ne daremo dettagliato conto in questa sezione.

ORGANI STATUTARI

Presidente
MELOSI Alessandro
Vice Presidente
MORETTI Antonella Maria
Membri dell'Organo d'Indirizzo
FERRO Gabriele
FULVIO Maria Ornella
VALOBONSI Graziano
Revisore contabile
RAGGHIANTI Mario
Economo
FRANCHINI Elizabeth Maria
Direttore
CASELLI Mons. Diomede
Vice Direttore
PUCCINELLI Claudio
Vice Direttore e Direttore Spirituale
DELLA NINA Don Leonardo

BILANCIO SOCIALE (O DI MISSIONE)

Il presente Bilancio Sociale è un documento pubblico, che fa parte del documento di bilancio,
rivolto a tutti gli stakeholders interessati a reperire informazioni e/o alla valutazione
dell’Organizzazione Non Profit.
Attraverso il Bilancio Sociale i lettori devono essere messi nelle condizioni di valutare il grado di
attenzione e considerazione che l’Organizzazione riserva nella propria gestione rispetto alle
esigenze degli stakeholder.
I principi a cui si ispira sono:
chiarezza: esprimere le informazioni in modo chiaro e comprensibile;
coerenza: fornire informazioni idonee a far comprendere agli stakeholder il nesso esistente tra la
missione dichiarata, gli obiettivi strategici, le attività effettivamente svolte e i risultati prodotti;
completezza: identificare gli stakeholder che influenzano e/o sono influenzati dall’organizzazione
e inserire tutte le informazioni ritenute utili per consentire a tali stakeholder di valutare i risultati
sociali, economici e ambientali dell’Organizzazione;
inclusione: coinvolgere tutti gli stakeholder rilevanti per assicurare che il processo e il contenuto
del Bilancio Sociale rispondano alle loro ragionevoli aspettative e/o esigenze, motivando eventuali
esclusioni o limitazioni;
rilevanza: rendicontare le attività che riflettono gli impatti significativi economici, sociali e
ambientali, o che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli
stakeholders, motivando eventuali esclusioni o limitazioni delle attività rendicontate;
periodicità: la rendicontazione deve essere periodica, sistematica e tempestiva;
trasparenza: rendere chiaro il procedimento logico di rilevazione e classificazione delle
informazioni; le eventuali stime o valutazioni soggettive effettuate devono essere fondate su
ipotesi esplicite e coerenti;
veridicità: fornire informazioni veritiere e verificabili, riguardanti gli aspetti sia positivi sia
negativi della gestione.
Chiaramente trattandosi del primo anno di adozione del documento così esteso, alcuni aspetti
saranno trattati marginalmente, trattandosi di un report che andrà poi implementandosi tempo
per tempo con la crescita delle attività esperienze e progetti della fondazione.

Motivazioni, obbiettivi e approccio strategico


La Fondazione è stata costituita per iniziativa della Curia Arcivescovile di Lucca, dell’Associazione
Amici del Villaggio del Fanciullo Onlus come strumento operativo per meglio poter espletare sul
territorio di riferimento quelle attività di natura sociale e benefica attualmente svolte dall’ente
Villaggio del Fanciullo, in una veste giuridica nuova, di natura privatistica, ritenuta
maggiormente adatta agli scopi istituzionali.
Ciò anche per consentire ai benefattori ed ai sovventori che vogliono condividere tali scopi
filantropici ed altruistici, di poter beneficiare di un ritorno fiscale nonché alla stessa Fondazione
di poter accedere a quelle forme di finanziamento esterno necessarie per la produzione diretta ed
indiretta di servizi ed utilità sociale erogati, in particolare in un momento in cui l’azione pubblica,
seppur obbligatoria, non sempre trova adeguata risposta per carenza di fondi disponibili.
In tale ottica la costituzione della Fondazione vuole porsi l’ulteriore scopo di creare un ente
filantropico che possa attrarre anche contributi ed erogazioni da parte di soggetti terzi,
specificatamente persone fisiche ed imprese del territorio, per creare quelle che nell’esperienza
anglosassone sono conosciute come “community Foundations”, ovvero Fondazioni di comunità.

Caratteristiche dell’ente


Come detto in precedenza la natura giuridica di fondazione classica è quella che è stata reputata
maggiormente idonea a perseguire gli scopi del fondatore.
Per scelta la fondazione ha una struttura estremamente snella e duttile; al momento non esiste
struttura fissa ma solo collaboratori volontari e l’attività è portata avanti dal Presidente e dagli
organi statutari, a cui va un sentito ringraziamento in ragione della gratuità degli incarichi.

Attività sviluppate e obbiettivi strategici conseguiti


Lo scopo della fondazione è quello di creare un soggetto giuridico ritenuto affidabile che possa
catalizzare interesse e risorse di terzi per creare un effetto moltiplicare dove a fronte
dell’erogazione proveniente dal fondatore si possano aggiungere, anche su specifici progetti, altri
contributi, lasciti e donazioni destinati all’utilizzo per fini istituzionali.
L’attività principale come è noto consiste nell’accoglienza di minori in situazioni di disagio,
indirizzati alla struttura dagli organi i pubblici competenti; tale servizio è svolto in regme di
convenzione e/o accreditamento con gli enti preposti.
La Fondazione tuttavia, in prosecuzione dell’attività del Villaggio del Fanciullo, si preoccupa
anche delle esigenze di quei minori che, raggiunta la maggiore età, si trovano privi di forme di
tutela e dovrebbero essere quindi esclusi dalla struttura; in considerazione anche della grave crisi
economiche che rende per tali soggetti disagiati particolarmente difficile l’accesso al mercato del
lavoro, è stato creato uno specifico programma il cui costo però grava interamente sull’ente,
rendendo quindi necessarie fonti di finanziamento esterne.
Questa scelta sarà una delle sfide che la Fondazione, entrando a regime, dovrà affrontare nei
prossimi anni.

Attività realizzate


Dalla costituzione a fine anno la Fondazione si è da subito attivata per iniziare a programmare il
progressivo passaggio dell’intera operatività della Comunità del Villaggio del Fanciullo.
Tale attività sta proseguendo e – nel corso del 2015 – ci dovrebbero essere le prime effettive
variazioni strutturali e gestionali.
Nel 2014, inoltre, siamo stati allietati da una coppia di sposi che hanno scelto di devolvere i regali
di nozze a favore del Villaggio, in forma di offerta economica.
Tali fondi sono andati a incrementare il fondo di gestione e saranno utilizzati a favore degli ospiti
della Comunità.

Lucca, 24 aprile 2015
Il Presidente
Alessandro Melosi


SCHEMI DI BILANCIO

SCHEMI DI BILANCIO (dati in €)
STATO PATRIMONIALE

 

Stato Patrimoniale ATTIVO - 31/12/2014 31/12/2013
A) Crediti per contributi per attività istituzionale - -
A) Crediti per contributi per attività istituzionale -- --
B) Immobilizzazioni
I) - Immobilizzazioni Immateriali 0,00
Immobilizzazioni immateriali -
- Fondo ammortamento / svalutazioni -
I) - Immobilizzazioni Finanziarie 0,00
Immobilizzazioni finanziarie -
- Fondo rettificativo - --
Totale Immobilizzazioni (B) --
C) Attivo Circolante
I) - Rimanenze attività accessoria -- --
I) - Rimanenze attività accessoria -
II) - Crediti - -
Importi esigibili entro l'esercizio successivo -
Importi esigibili oltre l'esercizio successivo -
III) Attività finanziarie che non
costituiscono immobilizzazioni
-
III) Attività finanziarie che non
costituiscono immobilizzazioni
IV) Disponibilità liquide 218.294,57
IV) Disponibilità liquide 218.294,57
Totale Attivo Circolante ( C ) 218.294,57
D) Ratei e Risconti Attivi --
D) Ratei e Risconti Attivi --
Totale ATTIVO 218.294,57

 

 

Stato Patrimoniale PASSIVO - 31/12/2014 31/12/2013
A) Patrimonio Netto
I) - Patrimonio Libero 708,57 --
1) Risultato gestionale esercizio in
corso
708,57 --
2) Risultato gestionale da esercizi
precedenti
- --
3) Riserve per integrità patrimoniale - --
4) Riserve per acquisto beni
documentali
- --
5) Riserve da arrotondamenti bilanci - --
II) - Fondo di Dotazione 100.000,00
II) - Fondo di Dotazione 100.000,00
III) - Patrimonio Vincolato --
III) - Patrimonio Vincolato --
Totale Patrimonio Netto (A) 100.000,00
B) Fondo per Rischi e Oneri 116.000,00
1) Fondo per Rischi e Oneri --
2) Fondo per attività istituzionali 116.000,00
3) Fondo per manutenzioni immobile --
C) Trattamento fine rapporto di lavoro
subordinato
--
D) Debiti - 1.586,00
importi esigibili entro l'esercizio successivo 1.586,00
importi esigibili oltre l'esercizio successivo -
Totale Debiti ( D ) 1.586,00
E) Ratei e Risconti passivi -
Totale PASSIVO 218.294,57

 

 

 

PROVENTI 31/12/2014 31/12/2013
A1) Proventi da attività tipiche
1.1) Proventi da attività tipiche (o
istituzionali)
115.222,30
1.2) Incrementi di immobilizzazioni
per lavori interni
- Variazione delle rimanze di
prodotti in lavorazione, semilav.
Finiti
--
- Variazione dei lavori in corso su
ordinazione
--
1.3) Altri proventi e ricavi --
1.4) Contributi su progetti da soggetti
pubblici
--
1.5) Contributi su progetti da altri
soggetti
--
1.6) utilizzo fondo per attività
istituzionali per progetti
--
TOTALE 115.222,30
A2) Proventi da raccolta fondi
2.1) Proventi da attività tipiche (o
istituzionali)
2.400,00
TOTALE 2.400,00
A3) Valore produzione attività accessorie,
connesse e comm. Prod, marg
TOTALE --
A4) Proventi finanziari e patrimoniali
4.1) Da depositi bancari 813,59
4.2) Da altre attività --
4.3) Da patrimonio edilizio --
4.4) Da altri beni patrimoniali --
TOTALE 813,59
A5) Proventi straordinari
5.1) Da attività finanziaria --
5.2) Da attività immobiliari --
5.3) Da altre attività --
TOTALE --
TOTALE PROVENTI 118.435,89

 

 

 

 

ONERI 31/12/2014 31/12/2013
B1) Oneri da attività tipiche
1.1) attività istituzionali direttamente
gestite
--
1.2) per servizi --
1.3) per godimento di beni di terzi --
1.4) per il personale --
1.5) Ammortamenti e svalutazioni --
1.6) Oneri diversi di gestione --
1.7) Erogazioni per finalità istituzionali --
1.8) Accantonamenti diversi 116.000,00
TOTALE 116.000,00
B2) Oneri promozionali e di raccolta fondi
TOTALE --
B3) Oneri da attività accessorie, connesse e
comm.ne prodotti marg.
TOTALE --
B4) Oneri finanziari e patrimoniali
4.1) Su prestiti bancari --
4.2) Su altri prestiti --
4.3) Da patrimonio edilizio --
4.4) Da altri beni patrimoniali --
TOTALE --
B5) Oneri straordinari e accantona --
5.1) Da attività finanziaria --
5.2) Da attività immobiliari --
5.3) Da altre attività --
TOTALE --
B6) Oneri di supporto generale --
6.1) acquisti --
6.2) per servizi 1.727,32
6.3) per godimento di beni di terzi --
6.4) per il personale --
6.5) Ammortamenti e svalutazionialtre attività --
6.6) Oneri diversi di gestione --
TOTALE 1.727,32
B7) Imposte dell'esercizio
7.1) Imposte dell'esercizio --
TOTALE --
TOTALE ONERI 117.727,32
RISULTATO DI GESTIONE 708,57 --

 


RENDICONTO DELLA GESTIONE

A1) Proventi da attività tipiche

1.1) Proventi da attività tipiche (o istituzionali)

Saldo al 31/12/2014 Saldo al 31/12/2013 Variazione
115.222,30 -- 115.222,30

Contributi per l'attività istituzionale deliberati dai seguenti soggetti:

Descrizione Anno in corso Anno precedente Variazione
Arcidiocesi di Lucca 115.222,30 -- 115.222,30
A2) Proventi da raccolta fondi

2.1) Proventi da attività tipiche o istituzionali

Saldo al 31/12/2014 Saldo al 31/12/2013 Variazione
2.400,00 -- 2.400,00
Descrizione Anno in corso Anno precedente Variazione
contributi da privati 2.400,00 -- 2.400,00
A3) Proventi da attività accessorie

3.1) Proventi da attività accessorie

Saldo al 31/12/2014 Saldo al 31/12/2013 Variazione
-- -- --
A4) Proventi finanziari e patrimoniali
Saldo al 31/12/2014 Saldo al 31/12/2013 Variazione
813,59 -- 813,59
Descrizione Anno in corso Anno precedente Variazione
Interessi attivi su conti correnti bancari e postali 813,59 -- 813,59
B1) Oneri da attività tipiche
Saldo al 31/12/2014 Saldo al 31/12/2013 Variazione
116.000,00 -- 116.000,00
Descrizione Anno in corso Anno precedente Variazione
1.8) accantonamenti - accantonamento al fondo per attività istituzionale 116.000,00 -- 116.000,00
B4) Oneri finanziari e patrimoniali
Saldo al 31/12/2014 Saldo al 31/12/2013 Variazione
-- -- --
Descrizione Anno in corso Anno precedente Variazione
- interessi passivi mutuo
- interessi diversi
--

--

--

--

--

--

B6) Oneri di supporto generale
Saldo al 31/12/2014 Saldo al 31/12/2013 Variazione
1.727,32 -- 1.727,32
Descrizione Anno in corso Anno precedente Variazione
6.1) acquisti
- cancelleria
- valori bollati
--

--

--

--

--

--

 

 

Descrizione Anno in corso Anno precedente Variazione
6.2) per servizi 1.727,32 -- 1.727,32
- rimborso spese al Revisore Unico 63,44 -- 63,44
- servizi amministrativi professionali 1.522,56 -- 1.522,56
- oneri bancari e postali 141,32 -- 141,32

ALLEGATI AGLI SCHEMI DI BILANCIO

NOTA INTEGRATIVA

1. Brevi cenni storici
L’ente si è costituito ha la natura giuridica di Fondazione ai sensi del Codice Civile.
La Fondazione ha sede in Lucca, Viale delle Mura Urbane n. 16 ed ha ottenuto il riconoscimento
di Onlus dalla Dre Toscana in data 31 luglio 2014 al n. 39775.

2. Informazioni sul personale dipendente e sui collaboratori
Le risorse umane impegnate nella Fondazione, ripartite per categoria, sono così composte:

Organico 2014 Variazioni
Dipendenti 0 0
Collaboratori a progetto 0 0
Lavoratori occasionali 0 0
Volontari 50 0

3. Contenuto e forma del Bilancio al 31/12/2014

Il Bilancio della Fondazione, predisposto con riferimento al 31 dicembre di ogni anno, è redatto in conformità alle disposizioni riguardanti gli enti senza scopo di lucro del D.lgs. n. 460/97, alle raccomandazioni della Commissione aziende non profit dei dottori commercialisti e ai principi contabili emanati a cura del “Tavolo Tecnico tra Agenzia per il Terzo Settore, Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (CNDEC) e Organismo Italiano di Contabilità (OIC) per l’elaborazione dei principi contabili per gli enti non profit”, nonché delle linee guida diffuse dalla stessa ex Agenzia per il terzo settore.
Il Bilancio dell’esercizio è quindi composto dallo Stato Patrimoniale e dal Rendiconto della Gestione nonché dai seguenti allegati agli stessi:

  • Nota Integrativa;
  • Bilancio sociale o di missione;
  • Variazioni del Patrimonio Netto;
  • Rendiconto finanziario di liquidità.

Lo Stato Patrimoniale rappresenta le singole voci secondo il criterio espositivo della liquidità
crescente.

Il Rendiconto della Gestione informa sul modo in cui le risorse sono state acquisite e sono state
impiegate nel periodo, nelle “aree gestionali” della Fondazione, cioè nelle seguenti attività:

  • tipica o d’istituto;
  • promozionale e di raccolta fondi;
  • accessoria;
  • di gestione finanziaria;
  • di natura finanziaria;
  • di supporto generale.

4. Criteri di formazione

Il Bilancio è stato predisposto applicando i principi contabili emanati a cura del Tavolo Tecnico sopra menzionato ed i principi contabili enunciati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri (ora Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili), integrati, ove necessario, dai principi contabili emanati dal Financial Accounting
Standard Board (S.F.A.S. n. 116 e 117), specificamente previsti per le Organizzazioni senza scopo di lucro.

Gli schemi di rappresentazione sono redatti tenendo conto le indicazioni del documento Agenzia per le Onlus 11/2/2009; il prospetto di conto economico è redatto a sezioni divise, con raffronto per anno e solo per esigenze grafiche è rappresentato in forma non contrapposta ma è redatto secondo la logica delle sezioni divise e quindi senza evidenziazione dei risultati intermedi così come richiesto dal provvedimento.

La valutazione delle voci del bilancio è fatta secondo prudenza e, per i casi previsti dalla legge, con il consenso dell’Organo di Revisione.

Si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data d’incasso o di pagamento e dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la sua chiusura.

Gli elementi eterogenei compresi nelle singole voci del Bilancio sono stati valutati separatamente.

Gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente sono stati iscritti tra le immobilizzazioni.

I contributi ricevuti sono rilevati nel periodo in cui sono ricevuti ovvero in quello in cui si acquisisce il diritto a riceverli indipendentemente dai vincoli e dalle restrizioni che possono condizionarne le modalità di utilizzo o di fruizione.

I contributi pagati sono rilevati nel periodo in cui si concede il diritto a percepirli
indipendentemente dai vincoli e dalle restrizioni che possono condizionarne le modalità di utilizzo o di fruizione.

Nel seguito, per le voci più significative, sono esposti i criteri di valutazione e i principi contabili adottati.

5. Criteri di valutazione

La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza, nella prospettiva della continuazione dell'attività.

L'applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensi tra perdite che dovevano essere riconosciute e profitti da non riconoscere in quanto non realizzati.

In ottemperanza al principio di competenza, l'effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente ed attribuito all'esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti).

La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta elemento necessario ai fini della comparabilità dei bilanci delle Fondazioni nei vari esercizi.

5.1. Immobilizzazioni

5.1.1. Immateriali
Sono iscritte al costo storico di acquisizione ed esposte al netto degli  ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi e imputati direttamente alle singole voci.

I costi di impianto e di ampliamento, i costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità con utilità pluriennale sono stati iscritti nell’attivo con il consenso del Collegio dei Revisori e sono ammortizzati in un periodo di 5 esercizi.

I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno, le licenze, concessioni e marchi sono ammortizzati con una aliquota annua del 33,3%.

Le migliorie su beni di terzi sono ammortizzate sistematicamente in funzione della durata del titolo di detenzione dei beni stessi o della residua possibilità di utilizzo, se minore.

5.1.2. Materiali

Sono iscritte al costo storico di acquisizione ed esposte al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi e imputate direttamente alle singole voci, calcolati in funzione della residua possibilità di utilizzazione dei beni.

Per quanto riguarda gli immobili, al momento non posseduti, la valutazione se procedere ad ammortamento o meno dipende da fattori di ordine tecnico-economico da verificare caso per caso.

I beni mobili di minor valore vengono interamente spesati nell’anno di acquisto, anche se aventi possibile utilizzazione futura.

5.2. Crediti

Sono esposti al presumibile valore di realizzo.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore presunto di realizzo è ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti.

I crediti originariamente incassabili entro l’anno e successivamente trasformati in crediti a lungo termine sono stati evidenziati nello Stato Patrimoniale tra le Immobilizzazioni Finanziarie.

5.3. Debiti

Sono rilevati al loro valore nominale, modificato in occasione di resi o di rettifiche di fatturazione.

5.4. Ratei e risconti

Sono stati determinati secondo il criterio dell'effettiva competenza temporale dell'esercizio. Per i ratei e i risconti di durata pluriennale sono state verificate le condizioni che ne avevano determinato l’iscrizione originaria, adottando, ove necessario, le opportune variazioni.

5.5. Rimanenze di magazzino

La Fondazione al momento non possiede tali attività.

5.6. Titoli

I titoli immobilizzati, destinati a rimanere nel portafoglio della Fondazione fino alla loro naturale scadenza, sono iscritti al costo d’acquisto. Nel valore di iscrizione si è tenuto conto degli oneri accessori di diretta imputazione.

I titoli iscritti nell’attivo circolante sono valutati al minore tra il costo di acquisto e il valore di realizzo desumibile dall’andamento di mercato applicando il costo medio ponderato.

Il mercato cui si è fatto riferimento per comparare il costo è la Borsa Valore di Milano. Per i titoli non quotati si è fatto riferimento a quotazioni di titoli similari (al valore nominale rettificato in base al tasso di rendimento di mercato).
Per i titoli precedentemente svalutati, relativamente ai quali sono venute meno le ragioni che avevano reso necessario l’abbattimento al valore di realizzo, si è  proceduto al ripristino del costo originario.

Al momento la Fondazione non detiene titoli della specie.

5.7. Partecipazioni
Le partecipazioni sono assunte solo se relative ad imprese che operano nei settori di maggior
interesse sociale e comunque in quota tale da non consentire controllo di diritto e di fatto ne
collegamento. La gestione è di natura statica e strettamente correlata alla missione della
fondazione.
Al momento la Fondazione non detiene titoli della specie.

5.8. Fondi per rischi e oneri

Sono stanziati per coprire perdite o debiti di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza.

Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica.

Le passività potenziali sono state rilevate in bilancio e iscritte nei fondi in quanto ritenute probabili ed essendo stimabile con ragionevolezza l’ammontare del relativo onere.

Tra i fondi è iscritto il fondo per attività istituzionali utilizzabile liberamente nei futuri esercizi per far fronte ad oneri/costi per attività istituzionali eccedenti le risorse del periodo, ivi compresi gli eventuali ammortamenti dei cespiti patrimoniali; tale fondo trova la sua ragione in funzione della variabilità delle entrate derivanti da donazioni e sovvenzioni correlate invece alla struttura relativamente anelastica dei costi di gestione.

5.9. Fondo TFR

La Fondazione non ha al momento dipendenti.

6. Riconoscimento dei proventi

I ricavi per vendite dei prodotti sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà, che normalmente si identifica con la consegna o la spedizione dei beni.

I ricavi di natura finanziaria e quelli derivanti da prestazioni di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

I ricavi relativi a contribuzioni dei fondatori e dei partecipanti sono riconosciuti nel momento in cui viene manifestato l’impegno di erogazione alla Fondazione.

7. Conti d’Ordine

I conti d’ordine accolgono l’evidenza dell’importo dei nostri beni presso terzi e delle somme da versare per perfezionamento di contratti.


Contenuto e variazioni delle voci più significative

STATO PATRIMONIALE

ATTIVITA'

C) Attivo circolante

Saldo al 31/12/2014 Saldo al 31/12/2013 Variazione
218.294,57 - 218.294,57
    1. Rimanenze dell'attività accessoria:Voce non presente
    2. Crediti

Saldo al 31/12/2014 Saldo al 31/12/2013 Variazione
-- -- --
    1. Disponibilità liquide
Saldo al 31/12/2014 Saldo al 31/12/2013 Variazione
218.294,57 -- 218.294,57

L'importo è riferito a:

      • saldo del conto corrente in essere

        presso la BML: 218.294,57

      • cassa contanti: 0

D) Ratei e Risconti attivi

Saldo al 31/12/2014 Saldo al 31/12/2013 Variazione
-- -- --

PASSIVITA'

A) PATRIMONIO NETTO

Saldo al 31/12/2014

Saldo al 31/12/2013

Variazione

100.708,57

-

-

Il saldo e le relative movimentazioni sono così rappresentate:

Voce

Valore di bilancio al 31/12/2013

Incrementi

Decrementi

Valore di bilancio al 31/12/2014

Fondo di dotazione

-

100.000,00

-

100.000,00

Avanzo Disavanzo di Gestione

-

708,57

708,57

Avanzo Disavanzo di Gestione

esercizi precedenti

-

-

-

-

Fondo per integrità patrimoniale

-

-

-

-

Totale

-

100.708,57

-

100.708,57

B) FONDI PER RISCHI E ONERI

Saldo al 31/12/2014

Saldo al 31/12/2013

Variazione

116.000,00

-

116.000,00

Il Fondo per atttività istituzionale costituisce un accantonamento di risorse di competenza per

utilizzo nei futuri esercizi a copertura attività istituzionale.

Voce

Valore di bilancio al 31/12/2013

Incrementi

Decrementi

Valore di bilancio al 31/12/2014

Fondo per attività istituzionali Totale

-

-

116.000,00

116.000,00

-

-

116.000,00

116.000,00

C) FONDO TRATTAMENTO FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO

Saldo al 31/12/2014

Saldo al 31/12/2013

Variazione

-

-

-

Voce non presente

D) DEBITI

Saldo al 31/12/2014

Saldo al 31/12/2013

Variazione

1.586,00

-

1.586,00

Il saldo è così suddiviso secondo le scadenze

Esigibili entro 12 mesi:

Saldo al 31/12/2014

Saldo al 31/12/2013

Variazione

1.586,00

-

1.586,00

Dettaglio:

fatture da ricevere 1.586,00

E) RATEI E RISCONTI PASSIVI

Saldo al 31/12/2014

Saldo al 31/12/2013

Variazione

-

-

-

CONTO IMPEGNI

Saldo al 31/12/2014

Saldo al 31/12/2013

Variazione

-

-

-

Altre informazioni

I compensi spettanti agli Amministratori e al Revisore unico sono i seguenti:

Qualifica

Compenso

Presidente Amministratori

Revisore Unico (gettone presenza)

0

0

50

Il presente Bilancio, composto da Stato patrimoniale, Rendiconto della gestione, Nota integrativa e altri allegati, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.

VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Variazioni intervenute nei conti del patrimonio netto:

Fondo di dotazione

Avanzo / Disavanzo di gestione

Risultato gestionale di esercizi precedenti

Riserva per integrità patrimoniale

Avanzo / Disavanzo di periodo

Totale

Esistenze iniziali al 31/12/2013

-

-

-

-

-

-

Altre variazioni

-

-

-

Accantonamenti dell'esercizio

100.000,00

708,57

-

-

100.708,57

Trasferimenti da altri conti

-

Utilizzi

Trasferimenti ad altri conti

-

Esistenze finali al 31/12/2014

100.000,00

708,57

-

-

-

100.708,57

VARIAZIONI DELLA LIQUIDITA’

FONTI

Costituzione fondo dotazione

100.000,00

Risultato gestionale dell'esercizio

708,57

Accantonamento riserva integrità patrimoniale

-

Incremento Fondi rischi e oneri

116.000,00

Incremento debiti di funzionamento

1.586,00

Incremento dei ratei e risconti passivi

-

Decremento delle immobilizzazioni immateriali

-

Decremento delle immobilizzazioni materiali

-

Decremento delle immobilizzazioni finanziarie

-

Decremento dei crediti

-

Decremento dei ratei e risconti attivi

-

Totale fonti (A)

218.294,57

IMPIEGHI

Decremento del Fondo per rischi e oneri

Decremento debiti di funzionamento

Decremento dei ratei e risconti passivi

-

Incremento delle immobilizzazioni immateriali

-

Incremento delle immobilizzazioni materiali

-

Incremento delle immobilizzazioni finanziarie

-

Incremento dei crediti

-

Incremento dei ratei e risconti attivi

-

Totale impieghi (B)

-

Liquidità generata dalla gestione (A-B) 218.294,57

Consistenza liquidità Consistenza liquidità

al al

31/12/2013

31/12/2014

0,00

218.294,57

Variazione liquidità

218.294,57

RELAZIONE DEL REVISORE UNICO DEI CONTI

A norma dello Statuto della Fondazione, il Presidente ha trasmesso a questo ufficio, nei termini, il Bilancio Consuntivo relativo al periodo di attività 1/1/14-31/12/14 redatto secondo i criteri previsti dall’atto di indirizzo 11/02/2009 approvato dalla ex Agenzia delle Onlus, dalla migliore prassi contabile e, ove compatibili, quelli applicabili per le società commerciali.

Il Bilancio consuntivo annuale si compone di:

      • Stato Patrimoniale.

      • Conto Economico.

      • Nota Integrativa.

      • Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione (Bilancio di Missione).

      • Rendiconto Finanziario

        Sinteticamente i dati di Bilancio così si riassumono:

        Descrizione

        SITUAZIONE PATRIMONIALE

        Anno 2014

        Anno 2013

        Attività

        Crediti verso Fondatori

        Immobilizzazioni Materiali,

        Immateriali e finanziarie

        Crediti

        Disponibilità liquide

        218.294,57

        Ratei e Risconti attivi

        Arrotondamenti

        Totale attivo

        218.294,57

        Passività

        Patrimonio netto

        100.708,57

        Fondi rischi ed oneri

        116.000,00

        Trattamento di fine rapporto di lavoro sub

        Debiti

        1.586,00

        Ratei e Risconti passivi

        Totale generale passivo

        218.294,57

        Conti d’ordine e memoria

        Conti d’ordine

        0

        Descrizione Anno 2014 Anno 2013

        RENDICONTO GESTIONALE

        Proventi da attività tipiche

        115.222,30

        Proventi da raccolta fondi

        2.400,00

        Valore attività accessorie

        Proventi finanziari e patrimoniali

        813,59

        Proventi Straordinari e utilizzo fondi di accantonamento

        Oneri e accantonamenti da attività

        -

        istituzionali o tipiche

        Oneri finanziari e patrimoniali Oneri straordinari

        Oneri di supporto generale

        -1.727,32

        IMPOSTE (IRAP/ICI/IRES)

        ACCANTONAMENTO AL FONDO INTEGRITÀ PATRIMONIALE

        ACCANTONAMENTO AI FONDI PER ATTIVITÀ ISTITUZIONALE

        -116.000,00

        (dis)avanzo di gestione

        708,57

        Per il dettaglio delle varie voci di bilancio, dei proventi, delle spese, degli obiettivi sociali perseguiti e degli interventi realizzati, il Revisore rinvia alla Relazione predisposta dal Presidente.

        Per quanto compete, in particolare si osserva:

      • le poste di bilancio corrispondono alle risultanze della contabilità,

      • l’organizzazione contabile della Fondazione è risultata essere adeguata a soddisfare le necessità a cui è preposta,

      • la determinazione dei ratei e risconti a fine esercizio è corretta;

      • la Relazione sulla Gestione rispecchia realisticamente l’attività svolta nel decorso esercizio.

        Il Revisore, inoltre, attesta che nella redazione del Bilancio sono stati rispettati i principi di:

        • prudenza nei criteri di valutazione;

        • chiarezza nella comunicazione espositiva;

        • verità nella rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria;

        • correttezza, rispetto dei criteri e delle norme;

        • prevalenza degli aspetti sostanziali su quelli formali;

        • continuità di applicazione dei principi contabili e dei criteri di valutazione;

        • competenza per quanto attiene alla rilevazione dei fatti amministrativi nel Conto Economico.

          Si attesta che le scritture contabili, i conti finanziari e i documenti di spesa sono tenuti e conservati con puntualità e precisione.

          Esprimo parere favorevole all’approvazione del Bilancio consuntivo annuale e della Relazione della gestione.

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          Lucca, 25 aprile 2015

          Il Revisore Unico

          DELIBERA ORGANO DI INDIRIZZO DEL 28 APRILE 2015

          L’Economa fa riferimento alla bozza conservata agli atti e trasmessa a tutti in data 24 aprile 2015, per ricordare che, ai sensi dell’art. 8 comma 2 dello statuto, il bilancio consuntivo relativo all’esercizio precedente va approvato entro fine aprile.

          Il Presidente, dopo aver riassunto le parti più significative della relazione, riepiloga la struttura del documento e ringrazia coloro che hanno contribuito alla predisposizione del documento.

          Il Presidente dà la parola al dott. Roberto Sclavi, il quale ricorda che il bilancio è stato predisposto tenendo conto delle seguenti norme e dei seguenti indirizzi:

          • le norme contenute negli articoli da 2421 a 2435 bis c.c., ove applicabili;

          • i principi contabili forniti dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti per gli enti senza fine di lucro;

          Il dott. Sclavi continua il suo intervento illustrando nel dettaglio lo Stato Patrimoniale, il Conto economico, la Nota Integrativa e il Rendiconto economico.

          Terminata la discussione il Presidente invita il Revisore a esprimersi in merito al progetto di bilancio presentato. Il dott. Ragghianti procede a dare lettura della relazione al bilancio ed esprime parere favorevole all’approvazione.

          L’Organo di Indirizzo decide quindi di mettere a votazione il progetto di bilancio 2014.

          L’Organo di Indirizzo:

        • approva il progetto di bilancio 2014 all’unanimità;

        • delega il Presidente ad apportare le modifiche e le correzioni che si rendano necessarie;

        • conferisce mandato al Presidente per gli adempimenti normativi.

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PUBBLICAZIONE ONLINE DEI RAPPORTI ECONOMICI CON LA P.A.

In ottemperanza al dettato della Legge 4 agosto 2017, n. 124 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza) pubblicata in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 189 del 14.08.2017, entrata in vigore il 29.08.2017, con la quale al fine di rendere maggiormente trasparenti i rapporti di soggetti privati (e del privato sociale) con la Pubblica Amministrazione, c’è l’obbligo di tipo pubblicistico relativo a tutti i rapporti contrattuali di carattere economico intrattenuti nell’esercizio precedente, pubblichiamo i dati relativi.

ESERCIZIO 2018

 

Ente erogante Fatturato Incassato
Comune di Capannori 50.250,45 61.150,68
Comune di Lucca 204.075,00 200.240,00
TOTALE 254.325,45 261.390,68

 

È finalmente pronto il calendario degli eventi per i festeggiamenti del 70° Anniversario della nascita del Villaggio del Fanciullo.
L'evento clou si svolgerà il 27 Maggio prossimo, in occasione della Festa al Villaggio: ci sarà la premiazione del concorso "Il Villaggio, un cancello aperto sulle Mura", la presentazione del libro "I primi anni 70 del Villaggio" e la Santa Messa con il Vescovo Monsignor Italo Castellani. Trovate gli altri eventi nel calendario qui sotto.

EVENTI MAGGIO

5 Maggio - venerdì ore 20.30 Sala della Fondazione Banca del Monte in collaborazione con Cineforum Ezechiele Proiezione del Film "La mia classe"
8 Maggio - Lunedì ore 21.00 Locali parrocchiali di San Pietro Somaldi Ciclo di incontri Rafforzare l'Educazione dei figli - primo incontro: "Educare le emozioni"
12-13-14 Maggio Festival del Volontariato - Piazza Grande Presentazione e proiezione DVD fotografico
15 Maggio - Lunedì ore 21.00 Locali parrocchiali di San Pietro Somaldi Ciclo di incontri Rafforzare l'Educazione dei figli - secondo incontro: "Educare e crescere"
21 Maggio - Domenica ore 20.30 Sala della Fondazione Banca del Monte Proiezione del film "Les choristes" preceduto dal cortometraggio "Al Villaggio, una giornata comune"
22 Maggio - Lunedì ore 21.00 Locali parrocchiali di San Pietro Somaldi Ciclo di incontri Rafforzare l'Educazione dei figli - terzo incontro: "Educare al bene"

 

70° COMPLEANNO - FESTA AL VILLAGGIO

Tutti gli eventi si svolgono presso il Villaggio del Fanciullo

27 Maggio - Sabato ore 14.30 Presentazione dei lavori del concorso artistico letterario per le scuole di Lucca "Il Villaggio, un cancello aperto sulle Mura"
ore 16.00 Premiazione del concorso e merenda per tutti
ore 17.00 Presentazione del libro a più mani "I primi anni 70 del Villaggio"
ore 18.30 Santa Messa con il Vescovo Monsignor Italo Castellani
ore 19.30 Cena sul Baluardo, con sorpresa.

 

EVENTI GIUGNO

3 Giugno - sabato ore 14.30 Foro Boario - Tennis Tavolo Villaggio Torneo sociale 70 Gare per il Villaggio
10 Giugno - sabato ore 21.00 Chiesa dei Servi, Lucca “Les choristes pour les Enfants” - Concerto del Coro Voci Bianche S. Cecilia di Lucca e Coro Giovanile dell'Istituto Musicale “Boccherini”. Direttore Sara Matteucci
16 Giugno - Venerdì ore 20.30 Villaggio del Fanciullo after hour KARAOKE IN VERANDA
23 Giugno - Venerdì ore 20.30 Giardino di San Leonardo in Borghi film della RAI "Don Milani il priore di Barbiana"

 

EVENTI LUGLIO - NOVEMBRE

2 Luglio - Domenica ore 08.00 Gita a Barbiana con partenza dal Villaggio e rientro a sera
10 Settembre - Domenica ore 20.30 Auditorium Banca del Monte "Cantate pueri" - Serata di Musica classica e opera di autori Lucchesi". Maestro: Girolamo Deraco
11 Novembre - Sabato ore 15.00 Baluardo Cesare Battisti – Anello Mura Urbane – In ambito Trofeo Podistico Lucchese "Il Sabato si Vince" 5^ Marcia "Un Cancello aperto sulle Mura" e Mostra fotografica "Immagini dal Villaggio - una storia meravigliosa"

Quest’anno il Villaggio del Fanciullo compie 70 anni. Tante generazioni di ragazzi, adolescenti, giovani, hanno abitato le stanze della casa posta sul baluardo delle mura della città. Per tanti è stato luogo importante di crescita e di integrazione nella città. E tanti di loro sono ancora legati a questo ambiente, a don Diomede, a don Enzo e ai tanti volontari che hanno animato questo luogo. Festeggiamo il compleanno di una persona perché siamo contenti che esista, così festeggiamo il Villaggio perché siamo contenti che esista, e che dopo 70 anni dia ancora il suo contributo alla città adeguandosi ai tempi.

Il 70esimo non è una ricorrenza che segna un punto di arrivo, è una tappa di un cammino che vogliamo ancora lungo, fino a quando ci saranno giovani da educare, crescere, integrare. Per questo scopo il Villaggio si è costituito in Fondazione onlus, fondazione legalmente riconosciuta, e pertanto atta ad esistere anche formalmente nella pienezza dei suoi ideali, dei suoi metodi educativi, dei suoi diritti, dei suoi doveri e nella sua personalità giuridica.

Ciò fa del 2017 un anno da festeggiare in modo speciale.

Il Villaggio deve tanto agli Enti Pubblici (Comune e Provincia) e molto di più alla città di Lucca che in ogni epoca è stata attenta alla vita di questi ragazzi che hanno abitato e abitano il baluardo. Anche per questo ci piace festeggiare il 70esimo modo nostro cercando di animare la città, con iniziative tutte in linea con i metodi educativi del Villaggio : attività culturali, attività ludiche e sportive, incontri su tematiche pedagogiche, seminari su tematiche spirituali e di approfondimento.

Segue il calendario degli eventi, con l’avvertenza che alcuni potranno essere spostati, modificati e altri aggiunti. Il 2017 finisce al 31 Dicembre, quindi .....

Art. 1 - Denominazione e sede

È costituita l’Associazione Amici del Villaggio, di seguito "Associazione”.
Essa ha sede in Lucca, Baluardo Cesare Battisti.
L’Associazione è retta dal presente statuto in ottemperanza e nei limiti di quanto stabilito dalla legge n. 266 del 1991, dalla legge regionale n. 28 del 26 aprile 1993, e dalle norme generali del nostro ordinamento giuridico. L’Associazione si basa su norme organizzative ispirate ai principi costituzionali e ai criteri di trasparenza amministrativa.

Art. 2 - Modificazioni dello statuto

Il presente statuto regola e vincola alla sua osservanza tutti coloro che aderiscono all’Associazione.
Tale statuto può essere modificato dall'assemblea dell’Associazione riunita in via straordinaria.

Art. 3 - Finalità

Essendo il Villaggio del Fanciullo un’opera promossa dalla Chiesa di Lucca, nel coerente esercizio della carità, l’Associazione si ispira ai principi del Vangelo e si colloca quindi nell’ambito del volontariato d’ispirazione cristiana.
In data 04/07/2014 la nostra associazione il Villaggio del Fanciullo e la Curia Arcivescovile di Lucca hanno costituito la Fondazione Villaggio del Fanciullo onlus. (Fondazione)
Le finalità istituzionali della nostra associazione sono rimaste quelle originali, e sono rivolte alle attività assistenziali della Fondazione che continueremo a indicare nel seguito come Villaggio del Fanciullo.
L’Associazione non ha fine di lucro, ma persegue il fine, nell’ambito della solidarietà civile, sociale e culturale di:

  • sostenere, sia con prestazioni d’opera volontaria, sia mediante un’azione di informazione e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, il Villaggio del Fanciullo, che opera per l’assistenza e la promozione umana dei ragazzi e dei giovani in difficoltà e garantirne, per quanto possibile, la stabilità e la continuità nel tempo,
  • approfondire, ove possibile, con studi e ricerche la vasta tematica relativa alle problematiche giovanili, alla tutela dei diritti dei minori, alla promozione degli interventi a favore dei ragazzi e dei giovani in generale.

Essa opera nel territorio della Provincia di Lucca.
I rapporti tra l’Associazione ed il Villaggio del Fanciullo, attualmente costituitosi, come sopra riportato in Fondazione Villaggio del Fanciullo onlus, nel rispetto dell’autonomia di entrambi, potranno essere regolati da appositi accordi.

Art. 4 - Gli associati

Possono aderire all’Associazione tutte le persone che, mosse da spirito di solidarietà, condividono le finalità dell'Associazione stessa, ed i principi che la ispirano.

Competente a deliberare sulle domande di ammissione dei nuovi associati è il Consiglio Direttivo.

Gli associati prestano la loro opera in modo personale, spontaneo e gratuito e non hanno diritto ad alcun compenso per l'attività prestata se non al rimborso delle spese effettivamente sostenute nei limiti di quanto stabilito dall’Associazione stessa o dalla legge.
L’Associazione assicura gli associati per infortuni e responsabilità civile verso terzi, nell’ambito delle prestazioni volontarie attinenti all’attività svolta.
Gli associati possono essere esclusi dall’Associazione qualora:
a) il loro comportamento sia contrario alle finalità dell’Associazione e a quanto stabilito nello statuto,
b) non abbiano provveduto al versamento della quota annuale stabilita per almeno due esercizi.
Competente a deliberare l'esclusione è il Consiglio Direttivo che decide con parere motivato, dopo aver sentito l'interessato.

Art. 5 - Organi dell’Associazione

Sono organi dell’Associazione:

  • l'Assemblea
  • il Consiglio Direttivo
  • il Presidente
  • il Collegio Sindacale

Tutte le cariche sono gratuite.

Art. 6 - L'assemblea
L'assemblea è formata da tutti gli associati ed è presieduta dal Presidente dell’Associazione.
L’Assemblea è il massimo organo deliberativo dell’Associazione. Essa indica le direttive generali, delibera le modifiche dello Statuto ed elegge il Consiglio Direttivo (per quanto di competenza) previa determinazione del numero dei Consiglieri di cui all’art. 7 comma 2 ed il Collegio Sindacale.
L'assemblea può essere ordinaria e straordinaria. Ciascun associato può essere portatore di un massimo di due deleghe scritte.
L'assemblea è validamente costituita in via ordinaria in prima convocazione, con la presenza della maggioranza degli associati e, in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti e delibera validamente con la maggioranza dei presenti.
L'assemblea riunita in via straordinaria delibera validamente in prima convocazione con la maggioranza assoluta degli associati all’Associazione e in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti.

Hanno diritto di voto gli associati in regola con i versamenti delle quote associative.

L'assemblea si riunisce in via ordinaria almeno una volta l'anno, in occasione dell'approvazione del bilancio preventivo e consuntivo, su convocazione del Presidente, con avviso affisso nella sede dell’Associazione almeno 15 giorni prima ed anche ogni qualvolta ne faccia richiesta almeno 1/10 degli associati.
Per le modifiche statutarie e per lo scioglimento dell’Associazione è richiesta la delibera dell'assemblea straordinaria.

Art. 7 - Il Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo è composto da un numero massimo di 11 (undici) Consiglieri, di cui fanno parte di diritto i rappresentanti della Fondazione Villaggio del Fanciullo (nel numero di due persone).
L'assemblea ordinaria elegge fra i propri associati fino a un massimo di 9 (nove) componenti del Consiglio Direttivo, che è l'organo che svolge le attività esecutive dell’Associazione su indicazione dell'assemblea. Il Consiglio Direttivo in particolare:

  • nomina, fra i propri componenti, il Presidente, il Vice Presidente, il Tesoriere ed il Segretario.
  • predispone il bilancio
  • valuta le richieste di adesione
  • determina l’ammontare della quota di iscrizione e annuale
  • nomina, ove necessario, i referenti che dovranno informare adeguatamente il Consiglio Direttivo sulle attività progettate per la loro valutazione e l’assunzione delle necessarie determinazioni.

Il Consiglio Direttivo dura in carica tre anni e può essere rieletto. L'Assemblea ordinaria può revocarlo per gravi motivi.
Nel caso un Consigliere, per qualsiasi motivo, rinunci o decada dall’incarico, subentrerà il primo dei non eletti e, in caso di mancata accettazione il secondo e così via.
Il Consigliere così nominato resterà in carica fino alla naturale scadenza del Consiglio Direttivo.

Art. 8 - Il Presidente
Il Consiglio Direttivo elegge, fra i suoi componenti, il Presidente che dura in carica tre anni e può essere rieletto.
Il Presidente esegue le decisioni del Consiglio Direttivo, rappresenta l’Associazione nei rapporti con i terzi, compie tutti gli atti giuridici che impegnano l’Associazione, stipula le convenzioni e gli accordi tra l’Associazione e gli altri enti o soggetti, previa delibera del Consiglio Direttivo, che stabilisce le modalità di attuazione degli stessi.
In caso di assenza o impedimento del Presidente, le relative funzioni sono svolte dal Vice Presidente.
In caso di urgenza il Presidente può assumere ogni opportuna decisione, salvo darne comunicazione al Consiglio Direttivo alla prima riunione per la ratifica.

Art. 9 – Il Tesoriere
Il Tesoriere ha i seguenti compiti:

  • tenuta ed aggiornamento del registro degli associati;
  • redazione dello schema del progetto di bilancio da sottoporre al Consiglio Direttivo entro il mese di marzo;
  • tenuta dei documenti contabili;
  • riscossione delle entrate e pagamento delle spese in conformità alle decisioni del Consiglio Direttivo.

Art. 10 – Il Segretario

Il Segretario coadiuva il Presidente e ha i seguenti compiti:

  • disbrigo della corrispondenza;
  • é responsabile della redazione e della conservazione dei verbali delle riunioni degli organi collegiali.

Art. 11 – Il Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale è costituito da tre componenti effettivi eletti dall'assemblea.
Esso elegge nel suo seno il Presidente.
Il Collegio Sindacale dura in carica tre anni e può essere rieletto.
Nel caso un Sindaco, per qualsiasi motivo, rinunci o decada dall’incarico, subentrerà il primo dei non eletti e, in caso di mancata accettazione il secondo e così via.
Il Sindaco così nominato resterà in carica fino alla naturale scadenza del Collegio Sindacale. Il Collegio Sindacale verifica la corretta gestione economico-finanziaria dell’Associazione.
Il Collegio Sindacale è invitato a presenziare, senza diritto di voto, alle riunioni del Consiglio Direttivo.

Art. 12 - Le risorse

Le risorse economiche dell’Associazione provengono da:

  • contributi degli associati (ad esempio quota di iscrizione, quota annuale ecc.);
  • contributi di privati;
  • contributi di enti pubblici e privati;
  • attività marginali di carattere commerciale;
  • ogni altro tipo di entrata.

L’Associazione può ricevere erogazioni liberali in denaro e donazioni.
L’Associazione può inoltre ricevere eredità e legati previa delibera dell'assemblea ordinaria di accettazione, con beneficio di inventario, in cui vengono stabiliti modalità e tempi di utilizzo dei beni ricevuti e delle loro rendite esclusivamente in conformità alle finalità previste nell'atto costitutivo o nello statuto. L’Associazione può possedere o può acquistare beni immobili, mobili registrati, mobili; i beni di proprietà degli associati o di terzi sono dati in comodato gratuito.
In caso di scioglimento dell’Associazione i beni residui saranno devoluti alla Fondazione Villaggio del Fanciullo, oppure ad associazioni che perseguono gli stessi scopi.
È fatto comunque divieto di distribuzione, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell'ente.

Art. 13 - Il bilancio
L'esercizio sociale dell'Associazione ha inizio il 1° gennaio e si chiude al 31 dicembre di ogni anno.
Il Consiglio Direttivo predispone il bilancio che contiene le entrate e le spese relative ad un anno e l'assemblea ordinaria lo approva entro il 30 aprile; il bilancio deve essere depositato nella sede dell’Associazione almeno trenta giorni prima della convocazione dell'assemblea affinché gli associati ne possano prendere visione.

Art. 14 - Dipendenti e collaboratori
Gli associati prestano la loro opera gratuitamente in favore dell’Associazione e non possono stipulare con essa alcun tipo di rapporto di lavoro, dipendente o autonomo.
L’Associazione può assumere dipendenti, stipulando contratti secondo le norme vigenti in materia e assicurandoli contro le malattie, infortunio e responsabilità civile verso i terzi.
L’Associazione può inoltre utilizzare collaboratori esterni stipulando con loro contratti e assicurazioni a norma di legge.

Art. 15 - Responsabilità dell’Associazione
L’Associazione risponde con i propri beni e con le proprie risorse finanziarie dei danni provocati da inosservanza delle convenzioni e dei contratti stipulati.
L’Associazione può assicurarsi per i danni derivanti da responsabilità contrattuale ed extracontrattuale dell'ente stesso.

Art. 16 - Disposizioni finali
Per quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento alle norme costituzionali e ai principi dell'ordinamento giuridico vigente.

PERCHÉ AIUTARE L’ASSOCIAZIONE AMICI DEL VILLAGGIO

L’associazione persegue essenzialmente due obiettivi, fra loro inscindibili:

  • Aiuto e supporto morale e materiale ai ragazzi ospiti del Villaggio del Fanciullo;
  • Sviluppo di attività varie rivolte ai giovani in generale e in particolare ai minori in disagio socio-culturale.

Gli obiettivi sono raggiunti tramite la presenza fattiva degli associati nell’ambito del supporto scolastico, organizzazione del tempo libero, sport, conoscenza della città e del territorio, fornitura di beni materiali, organizzazione di convegni pubblici su tematiche giovanili e partecipazione agli eventi pubblici della vita cittadina.

COME AIUTARE L’ASSOCIAZIONE AMICI DEL VILLAGGIO

  • Iscrivendosi all’Associazione
    Il più semplice dei modi è iscriversi alla associazione e partecipare alle sue varie attività istituzionali come riportate in presentazione: supporto scolastico, assistenza sanitaria, assistenza sport e tempo libero.
    La scheda di adesione può essere scaricata a questo link: scheda adesione
  • Donando il 5 per mille
    Un modo molto semplice e a costo zero è l’assegnazione del 5 per mille sulla dichiarazione dei redditi. Basta inserire nella apposita casella del modello 730 o modello Unico il nostro Codice Fiscale 92033080463
  • Versando un contributo a titolo di Erogazione Liberale
    Essendo la nostra associazione una onlus può secondo legge rilasciare adeguata ricevuta per quanto liberamente donato da persona o azienda, senza altra contropartita se non la possibilità di avvalersi di alcune agevolazioni fiscali quali la deducibilità o la detraibilità del valore del contributo dalla dichiarazione dei redditi. (Le percentuali di deduzione e detrazione, variano a seconda se trattasi di persone fisiche o imprese)
    Per il riconoscimento delle agevolazioni fiscali è tassativamente prescritto che il versamento avvenga tramite assegno o, preferibilmente, bonifico bancario.Per la nostra associazione :
    Banca del Monte di Lucca IBAN : IT21 C 06915 13701 000050387780
    Banco Popolare – Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno IBAN: IT39 C 05034 13705 000000000789


I versamenti in contanti non sono deducibili/detraibili fiscalmente.

Lo sai che le donazioni alla Fondazione Villaggio del Fanciullo onlus sono detraibili e/o deducibili?

Essere ONLUS significa qualificare ancora di più il rapporto con i nostri potenziali benefattori che possono beneficiare di vantaggi fiscali, oltre a provvedere alle necessità del Villaggio del Fanciullo.

Questo consente a tutti gli eventuali sostenitori di godere di agevolazioni fiscali per le donazioni in denaro effettuate. In particolare:
per le persone fisiche:

  • l’erogazione è detraibile dall'imposta lorda ai fini IRPEF per un importo pari al 26% dell'erogazione stessa, sino ad un valore massimo di € 30.000 (art. 15, comma 1.1 del D.P.R. 917/1986);

Oppure, in caso di impresa, in alternativa:

  • l’erogazione è deducibile dal reddito fino al 10% dell’imponibile stesso e comunque nel limite massimo € 70.000,00, ai sensi della cosiddetta “Legge più dai meno versi” (art. 14 del Decreto Legge 35/2005 convertito in legge n. 80 del 2005).

ATTENZIONE: la scelta tra deduzione e detrazione va fatta per tutte le erogazioni alle ONLUS non potendo beneficiare di entrambe le agevolazioni.

per le società:

  • l’erogazione è deducibile per un importo non superiore a € 30.000 o al 2% del reddito d'impresa dichiarato (art. 100, lettera h del D.P.R. 917/1986);
  • l’erogazione è deducibile dal reddito dichiarato fino al 10% del reddito dichiarato stesso e comunque fino a € 70.000,00, ai sensi della cosiddetta “Legge più dai meno versi” (art. 14 del Decreto Legge 35/2005 convertito in legge n. 80 del 2005).

La scelta di una delle due agevolazioni è alternativa.

Ai fini della detraibilità/deducibilità dell’erogazione, il versamento deve essere eseguito obbligatoriamente tramite operazioni bancarie: con bonifico, assegno bancario. La Fondazione consiglia di seguire le procedure di seguito elencate:
donazione tramite bonifico: la persona fisica che effettua la donazione deve presentare al Caf o al commercialista una copia del bonifico;
donazione tramite assegno: ai fini della deducibilità fiscale della donazione tramite assegno bancario o postale, si deve chiedere via email alla Fondazione una ricevuta comunicando i dati anagrafici e il codice fiscale del donante.

Per la deducibilità ai fini della “Legge più dai meno versi”, oltre alla ricevuta di versamento, il donante riceverà la dichiarazione che attesta che la Fondazione ha i requisiti stabiliti dall’art. 14 comma 2 del Decreto Legge 35/2005 convertito in legge 80/2005.

È importante, per il rilascio della documentazione valida fiscalmente che la Fondazione riceva i seguenti dati:

    • se trattasi di persona fisica
      • nome e cognome
      • luogo e data di nascita
      • codice fiscale
      • residenza

 

  • in caso di società
    • denominazione sociale
    • sede legale
    • codice fiscale e partita IVA

I dati per il rilascio di quanto sopra o la richiesta di eventuali ulteriori informazioni per chi fosse interessato a donare, possono essere inviati alla seguente email: fvillaggiofanciullo@gmail.com

BPER Banca
Filiale di Lucca – Piazza S. Martino n. 4
IBAN  IT30 U 05387 13702 000048001364

BPM
Sede di Lucca, Piazza S. Giusto
IBAN IT 37 X 05034 13701 000000005738